Ho chiesto alle mie amiche e ai miei amici di Instagram quali sono stati i loro podcast preferiti nel 2024.
De gustibus non disputandum est, ma soprattutto possibili consigli di ascolto per le festività natalizie.
Iniziamo!
Innanzitutto: perché?
Perché ascoltare un podcast durante le feste?
Ecco una serie di situazioni possibili:
- Sei l’unica persona a lavorare il 27 dicembre in ufficio
- Ti aspetta un viaggio in auto di sei ore verso casa dello zio in provincia di Chieti
- La cena della vigilia si fa da te ma non pulisci dal ponte dei morti
- L’unica voce che puoi tollerare alla passeggiata digestiva del 26 dicembre è quella di Pablo Trincia
Se ti rivedi in una di queste scene, o in tutte, o ne stai per affrontare una ancora più tragica, allora ti consigliamo di continuare a leggere qui sotto.
Jaele consiglia Non aprite quella podcast
“Più divertente e meno true crime di quanto pensassi”
Il podcast in questione è uno show creato da J-Ax e condotto insieme al rapper Pedar e al giornalista e autore Matteo Lenardon.
Abbiamo abbondantemente parlato di quanto il crime sia uno dei generi più ascoltati in Italia, e questo caso è, a nostro avviso, un modo catchy e innovativo per affrontare e riproporre il genere.
Tommaso consiglia Il cuore scoperto
“Un podcast sulle relazioni e le aspettative di genere”
Questo podcast di Associazione Vanvera, prodotto da Storielibere.fm, è la versione italiana di “Le Coeur sur la Table” di Victorie Tuaillon, prodotto da Binge Audio nel 2021. Un’inchiesta giornalistica per comprendere in che modo i modelli culturali e sociali influenzano la nostra affettività e quali pratiche si possono mettere in campo per costruire relazioni più rispettose ed egualitarie.
Giorgia consiglia Tutti gli uomini
“Lo consiglio perché penso sia un buon mezzo per avvicinare gli uomini al tema della violenza di genere”
Se il problema è sistemico, la soluzione deve essere collettiva. In questo podcast di Irene Facheris, gli uomini intervistati hanno risposto a domande su di sé, sul rapporto con gli altri uomini e sul rapporto con le donne. Con un obiettivo comune: scrivere una storia diversa da quella che abbiamo sentito finora.
Sara consiglia Digital Requiem
“Consiglio per chi cerca una serie autoconclusiva”
Cosa succede quando una cosa nuova come l’era digitale incontra una cosa di sempre come la morte? Questo il tema esplorato da Francesco Perlini e Nicola Vasini nel podcast prodotto da Il Post, quattro puntate per parlare di quanto e cosa della nostra vita affidiamo quotidianamente al mondo digitale. E cosa succede quando cerchiamo di averlo indietro.
Lucia consiglia Dove nessuno guarda – Il caso Elisa Claps
“Il caso mi ha sempre colpito soprattutto per la schifosa rete di omertà che lo ha infettato, in più il racconto di Trincia l’ho trovato impeccabile”
Un podcast originale di SKY Italia e SKYTG24 realizzato da Chora Media, su uno dei casi più intricati della cronaca nera italiana. Grazie all’approccio giornalistico e investigativo di Pablo Trincia, vengono accesi i riflettori su errori e omertà, affrontando trent’anni dopo una storia che ha bisogno ancora di essere raccontata.
Maria Vittoria consiglia Aware e Aggravated
“Self confidence, disturbi alimentari e una serie di questioni quotidiane e di self improvement che magari può essere utile”
Questo podcast di Leo Skepi – in lingua inglese – si inserisce nel mondo dei podcast self-help, di cui abbiamo parlato in breve qui. Un settore in costante crescita che grazie alla sua capacità di parlare direttamente alla pancia delle persone si è accaparrato una ormai ampia fetta di pubblico.
Anna (ndr: che sarei io) consiglia Fashion Neurosis with Bella Freud
“L’unica nepobaby che consiglio al momento”
Pronipote di quel Freud lì, proprio lui, ha lavorato per Vivienne Westwood durante gli anni Ottanta, prima di dar vita alla sua casa di moda. Queste due informazioni si intrecciano nel podcast, dove personalità come Kate Moss, Kim Gordon, Rick Owens ecc. vengono intervistati da Bella raccontando se stessi e il loro rapporto con la moda. Sdraiati su un lettino.