I podcast hanno rivoluzionato il modo in cui consumiamo contenuti culturali, divulgativi e di intrattenimento. Che tu sia imbottigliato nel traffico o impegnato in un’estenuante sessione di pulizia della casa, puoi sempre premere play e ascoltare. Questo è uno degli aspetti belli dei podcast, puoi ascoltarli senza smettere di fare quello che stai facendo.
Interviste, racconti, inchieste, lezioni, c’è di tutto e molto spesso è accessibile gratuitamente.
Ok, ma accessibile dove?
Di app dedicate all’ascolto di podcast ce ne sono molte e non sono tutte uguali. Tra le più popolari ci sono sicuramente Spotify e Apple Podcast ma le possibilità non si limitano a questi nomi. Dire quale sia la app migliore non ha molto senso perché dipende dalle preferenze di chi ascolta, da come si preferisce scoprire i contenuti o semplicemente dalle caratteristiche tecniche che più soddisfano le nostre esigenze.
Di seguito abbiamo fatto una breve panoramica di presentazione delle app più usate dagli utenti per ascoltare podcast.
Spotify: un mare magnum di musica e podcast
Spotify nasce come app di streaming musicale ma dal 2016 ha aperto le sue porte al mondo dei podcast. Con una libreria che sfiora l’infinito, Spotify offre agli ascoltatori l’opportunità di scegliere per categorie tematiche e una volta scelta la tua area di interesse si ha accesso a una selezione di titoli più specifici. Ovviamente si possono seguire gli show e rimanere aggiornati sulle nuove pubblicazioni degli episodi.
Apple Podcast: solo se sei un fan della Mela
È stata una delle primissime app dedicate esclusivamente all’ascolto dei podcast.
Lanciata nel 2012, oggi, subito dopo Spotify, è la seconda preferenza per gli ascoltatori americani.
È perfettamente integrata nell’ecosistema Apple, è affidabile, è minimal, è pratica ma se non hai un device Apple non fa per te.
Podcast Addict: l’alternativa a Apple Podcast per Android
Con Google Podcast che chiude i battenti, questa app si candida ad essere la più degna sostituta per il mondo Android. Da qui si possono ascoltare non solo podcast ma anche audiolibri e le categorie tra le quali scegliere sono tante. Se però siete in vena di scoprire qualcosa di nuovo il consiglio è di approfittare della funzione Random Pick e allargare il proprio orizzonte di conoscenza. Una volta trovato un podcast che ci piace la app ci consiglia anche cosa potrebbe piacerci in seguito.
Pocket Casts: fra le app più semplici da utilizzare
Un aspetto vincente di questa app è sicuramente il design, la griglia con tutti i podcast è bella e funzionale, basta un click per accedere ai contenuti. È compatibile con tutti i sistemi operativi e ha delle funzioni interessanti, come quella che ti consente di selezionare l’area geografica per scoprire nuovi podcast. O la rimozione automatica delle pause del parlato per migliorare l’esperienza di ascolto. Sono interessanti anche le sezioni per i più piccoli e le playlist con tutti i podcast vincitori di premi.
Spreaker: semplice e intuitiva
Il Podcast Player di Spreaker è tra le app più semplici in circolazione. Non solo podcast ma anche radio e audiolibri. Puoi salvare, commentare e mettere cuori ai tuoi contenuti preferiti e tra le funzioni più utili c’è sicuramente il timer di spegnimento, se sei tra quelli a cui piace addormentarsi ascoltando podcast. E se hai solo mezz’ora ma la puntata dura quaranta minuti, niente paura, puoi regolare la velocità di riproduzione. L’unica cosa da tenere a mente è che qui puoi trovare solo i podcast che hanno l’hosting su Spreaker.
YouTube Music: la nuova piattaforma podcast di Google
Era una notizia annunciata da tempo ma ora si sta concretizzando non senza qualche perplessità da parte degli utenti. È infatti giunto il momento di dire addio a Google Podcast e ascoltatori e podcaster dovranno migrare su YouTube Music. I motivi? Online si legge che è intenzione di Google competere con Spotify che in un unico spazio offre musica e podcast. Ma sarà vero? E soprattutto ce la farà YouTube Music a conquistare il cuore e le orecchie degli ascoltatori podcast di tutto il mondo?
Ci fermiamo qui ma di app ce ne sono ancora tante da scoprire. E di certo c’è anche quella che meglio risponde alle tue esigenze.
Qualsiasi sia la tua scelta finale l’importante è godersi l’esperienza di ascolto.