È per caso uscito lo Spotify Wrapped 2024?

Nell’ultima settimana abbiamo scoperto (per nostra volontà o meno) cosa hanno ascoltato nel 2024 le persone che abbiamo vicino, o che semplicemente seguiamo sui canali social. Da questo fatto – senza passare per analisi di temi come l’utilizzo dei dati, la rincorsa alla personalizzazione e la tendenza all’oversharing – possiamo trarre da subito due conclusioni:

  • Quell’artista lì, nella tua top 5, ci è sicuramente finito per un evidente problema algoritmico
  • I dati collettivi sull’ascolto dei podcast ci possono offrire alcuni spunti di riflessione

Tralasciando il primo punto, possiamo concentrarci sugli highlights che riguardano il mondo del podcasting, e ricavarne spunti utili per individuare i futuri trend di settore, da cavalcare già dal 2025.
E andiamo!

Insalata mista: generi, podcast, episodi

I podcast più ascoltati su Spotify nel 2024 in Italia non sono poi così diversi da quelli dell’anno precedente: spicca il crime, con Elisa True Crime e Indagini in vetta (e del perché questo genere ci piace così tanto ne abbiamo parlato anche qui), c’è poi il podcast di Barbero, Muschio Selvaggio, La Zanzara… insomma, capisaldi della narrazione orale pop.

Ma se guardiamo alla classifica dei singoli episodi, possiamo individuare un primo tema interessante: è popolata praticamente solo da crime. È poi appare Pablo Trincia, con il primo episodio di E poi il silenzio, podcast-inchiesta giornalistica dedicata alla tragedia di Rigopiano.

Spulciando ulteriormente, non si può non notare un’intera sezione dedicata ai Migliori contenuti video del 2024, o parole come “creator” utilizzate al posto di “podcaster”. Nelle singole classifiche troviamo nomi conosciuti, qualche novità e diverse produzioni indipendenti. Tutte informazioni che ci hanno permesso di tirare le somme e dare forma alla seguente lista di strade da percorrere il prossimo anno.

L’edutainment ultra-verticale e la nicchia che fa la differenza

L’edutainment evolve. Non basta più educare intrattenendo: il 2025 sarà l’anno della specializzazione. Esempi come Rame dimostrano come format ultra-verticali, dedicati a temi specifici come la finanza personale o gli investimenti, possano rispondere ai bisogni di un pubblico sempre più esigente e preparato.

In questo caso, stile e tone of voice devono necessariamente essere coerenti con il target, e i contenuti devono essere in grado di coprire ogni sfaccettatura del tema trattato: non solo per soddisfare un pubblico che – potenzialmente – ne può sapere più di te, ma anche per spiccare in questo mare di contenuti e informazioni che ci sta facendo venire il mal di testa.

Sempre la stessa storia (per fortuna)

Un monologo teatrale che ha girato l’Italia e che ora è un podcast di successo: Gianni, prima produzione Baby Hurricane, a nostro avviso è la prova lampante che una storia può essere raccontata in tanti modi diversi. E ri-raccontata in altri, scoprendo ogni volta nuove sfaccettature e andando a solleticare nuovi sensi ed emozioni.

Oltre alla qualità del prodotto e della sua produzione, Gianni ci conferma che l’intimità del mezzo podcast è adatta anche a storie nate per l’amplificazione del palco teatrale. Spazio, quindi, alla sperimentazione tra mezzi.

Inchieste e cold case

Abbiamo parlato poco sopra del podcast dedicato a Rigopiano e della potenza dei racconti d’inchiesta. Di questo filone ne è una prova anche 10 e 25, la vera storia dietro la strage di Bologna, podcast Slow News che ha potuto prendere forma anche grazie a una partecipata azione di crowdfunding e che ha acceso nuovi riflettori su uno degli eventi più indelebili della storia del nostro Paese.

Rigore giornalistico e storytelling emozionale sono la chiave per intraprendere questa tipologia di podcast, e ci aspettiamo di vedere nuove sperimentazioni sul tema anche nel corso del 2025.

Non solo audio: video-podcast, live-podcast e multichannel vario

Ma un podcast che non sia più solo audio, può essere chiamato ancora podcast? Secondo la mano invisibile del settore, sì: il podcast non si limita più all’ascolto. Tra video-podcast su YouTube, live-podcast che trasformano l’ascolto in evento e format vari ed eventuali distribuiti sui canali social, il 2025 consacrerà la natura multicanale del settore. Così, la definizione di podcast si allarga, diventa più inclusiva e trova nuovi modi per raggiungere il proprio pubblico.

Ma una storia da raccontare, ce l’hai?

Ok, tutto molto interessante, ma quindi dare forma a un podcast è ormai solo una questione di trend, grandi nomi e tecnica? Assolutamente no: il segreto è avere a disposizione una storia potente da raccontare. Se pensi di averla ma non sai da dove iniziare per mettere a terra un podcast, ti aiutiamo noi. Siamo una casa di produzione podcast, audiolibri e progetti sonori, e se vuoi fare due chiacchiere puoi contattarci qui.