Perché il tuo podcast dovrebbe avere un transcript. Tutti i vantaggi di una trascrizione.

Hai presente quando sei in treno e scorri velocemente le storie di Instagram per passare il tempo?
Ovvio che hai presente.
E a un certo punto eccola, arriva la storia del tuo/a/ə ex che parla a favore di camera.
Vorresti alzare il volume ma sei in treno e non sei un cafone. E no, non puoi usare le cuffie, le hai dimenticate sul tavolo di casa.
Ecco, sei condannato a rimanere con la curiosità perché in quel momento quel contenuto è per te inaccessibile.

È chiaro che l’aver perso un monologo del tuo/a/ə ex potrebbe non essere un grave danno ma
il mondo è pieno di contenuti audio che vale la pena ascoltare. Là fuori ci sono informazioni, approfondimenti, interviste, lezioni e chiacchiere random sulla qualunque e avere la possibilità di accedere a questi contenuti è un diritto di tutti. Ecco perché ogni podcast ha bisogno delle trascrizioni degli episodi, per garantire un’esperienza inclusiva a tutti gli ascoltatori, perché la questione dell’accessibilità dei contenuti audio è un tema importante.

E i vantaggi non sono solo per gli ascoltatori, ma anche per chi quei contenuti li produce.

Se è vero infatti che i transcript sono un mezzo fondamentale per rendere i contenuti accessibili a una vasta gamma di persone, inclusi coloro che hanno disabilità uditive o problemi con la comprensione della lingua parlata -si accede infatti al contenuto attraverso la lettura- è altrettanto vero che le trascrizioni espandono l’universo dei potenziali ascoltatori.

E non solo. Il transcript gioca un ruolo chiave anche nell’ottimizzazione del contenuto per i motori di ricerca, quindi per il posizionamento, perché i contenuti testuali sono più facili da indicizzare rispetto ai file audio e dunque un podcast completo di transcript avrà maggiore probabilità di essere scoperto attraverso le ricerche online. Senza contare il fatto di poter inserire parole chiave e informazioni pertinenti sull’argomento trattato in modo da aumentarne la visibilità.
Il transcript dunque migliora i podcast sotto tutti i punti di vista e l’ascoltatore che ha necessità di cercare informazioni specifiche all’interno di un episodio o di prendere appunti te ne sarà riconoscente perché potrà farlo agilmente attraverso la lettura.

Non sei ancora convinto della necessità di un transcript?!

Ok, sto per dire una parola magica: social network.
Si, lo so, ti sta salendo un filino di ansia perché lo sai bene quanto tempo ci vuole per creare contenuti di qualità per promuovere qualcosa sui social, per tenere viva l’attenzione dei tuoi follower o per convincere qualcuno a premere play.
I transcript possono aiutarti anche in questo, perché possono essere utilizzati come materiale di base per la creazione di contenuti visivi per i social media, come articoli, blog post, sottotitoli per video estratti dall’audio del podcast e citazioni.

Ora che sei finalmente convinto della necessità di trascrivere il tuo podcast, voglio frenare il tuo entusiasmo. Non troppo, solo un po’, perché ad oggi non tutte le piattaforme per l’ascolto dei podcast permettono la lettura del transcript. E anzi, accedere a questi contenuti di testo sembra cosa ardua. Ma è chiaro che la direzione è quella, ci si arriverà, è solo una questione di tempo.

Al momento in cui scrivo sono stata capace di leggere le trascrizioni solo con l’ultima versione di Apple Podcast, con il player (widget) Spreaker e con YouTube. Un po’ poco, lo so. Spotify sembra essere piuttosto lento a risolvere il problema, visto che sono già un paio di anni che ha disponibile, in versione beta, il bottone Trascrizioni solo per le produzioni che escono dai suoi Studios. Di seguito due esempi di come si potrebbero leggere i transcript se questa funzione venisse resa disponibile per tutti i podcast.

Heavyweigh
Storia del mio nome

Poi c’è Google che, nel suo tentativo di offrire soluzioni per tutto, ha una funzione attivabile dalla pagina di Google Chrome, Live Captions, che auto-genera sottotitoli -non precisissimi- del contenuto audio che stai ascoltando da una qualunque pagina aperta con Google Chrome, quindi anche Spotify, per dire.

Comunque il fatto che ancora oggi ci siano difficoltà ad accedere ai transcript, non toglie loro alcuna importanza, perché la direzione è tracciata, il mercato dei podcast è in costante crescita e rendere accessibile i contenuti audio a più persone possibile è non solo un dovere, ma anche un passo nell’interesse di tutti. E per quanto riguarda le trascrizioni di podcast online ci sono tantissime web app che offrono servizi per la creazione di podcast, tra cui la trascrizione automatica.

Ne ho provata qualcuna.

 

Podium

È uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che riesce ad automatizzare molti compiti noiosi e ripetitivi legati alla produzione podcast, tra cui la trascrizione degli episodi.

 

 

Per ottenere il transcript ti basta fare l’upload del tuo file audio e aspettare. Una volta finita la sua magia, puoi scaricare la cartella e al suo interno troverai il transcript in vari formati, gli highlights e le show notes, insomma tutto quello che ti serve per poter lavorare sui tuoi contenuti.
Per iniziare hai una free trial oppure puoi sottoscrivere uno dei due piani disponibili, Creator e Studio, rispettivamente al 12$ e 178$ mensili.

 

Castmagic

Si parte sempre dall’upload, carichi il tuo file, oppure importi il link da YouTube o altre piattaforme supportate e il gioco è fatto.

 

Castmagic, oltre al transcript, usa il potere dell’intelligenza artificiale per creare contenuti aggiuntivi: riassunti, citazioni, elenchi di parole chiave e argomenti, post per i social media e varie altre cose, perché si sa, una volta registrato un podcast il lavoro non è finito, anzi, nell’ottica di farlo ascoltare a un pubblico sempre più grande, il lavoro di promozione comincia adesso.
È disponibile una free trial dopo di ché ci sono tre piani di sottoscrizione, Hobby, Starter, Rising Star, rispettivamente a 23$, 59$ e 179$ mensili.

 

Speechtext.AI

Anche in questo caso si inizia dall’upload del contenuto audio.
Ricordati di specificare nel menù il tipo di file audio, che nel nostro caso sarà podcast, e scegli la lingua. Fatto.

In pochi minuti avrai a disposizione una trascrizione abbastanza accurata, perché è chiaro, come tutti i contenuti generati automaticamente dall’intelligenza artificiale, è sempre meglio controllare prima di pubblicare.
Il costo del servizio è abbastanza amichevole, oltre alla free trial, ci sono quattro piani di abbonamento che funzionano a crediti: Starter a 10$ per 180 minuti, Personal 19$ per 380 minuti, Standard a 49$ per 990 minuti e Business a 99$ per 2000 minuti.

 

Riverside

Potrebbe diventare il tuo nuovo strumento preferito per la creazione di podcast.
Infatti non solo puoi usare gratuitamente, senza alcuna limitazione, il servizio di trascrizione contenuti, disponibile in più di 100 lingue, ma puoi anche registrare audio e video avendo completo controllo sul setup delle registrazioni stesse. Riverside è infatti anche uno studio di registrazione virtuale.

 

Ma non usciamo dai binari, parliamo di transcript. Carica il file, che può essere mp3, wav, mp4 e mov, scegli la lingua dal menù a tendina, conferma di essere un essere umano e fai partire il processo di trascrizione.
In pochissimi minuti, dipende anche dalla durata del tuo file, potrai scaricare sia il transcript che un file srt per i sottotitoli completo di indicatori temporali.
Finora il livello di accuratezza di Riverside non ha eguali, infatti caricando lo stesso file su tutte le web app che ho provato il risultato migliore l’ho ottenuto con questa.
Per quanto riguarda i costi, come dice il sito, there’s a plan for every story: Free, Standard e Pro rispettivamente gratis, 15$ e 24$ mensili.

 

Descript

Anche qui siamo davanti a un potente strumento per la creazione di contenuti.
Con Descript possiamo creare video, trascrizioni, materiali per i social e molto altro.

 

Prima di caricare il nostro file, Descript ci chiede il tipo di progetto che vogliamo creare, audio o video. Una volta fatto l’upload, in automatico inizia il processo di trascrizione dove ci viene solo chiesto di confermare o selezionare la lingua.
In pochissimi minuti il file viene trasformato in un documento di testo dove è possibile intervenire in vari modi, come in un qualunque software di video editing, ma partendo dal testo.
Si possono ad esempio cancellare intere frasi che saranno quindi rimosse anche dal video o dal file audio (tranquilli, non dal file originale!), si può regolare la durata delle pause tra un paragrafo e l’altro, si possono eliminare tutte quelle parole tipo ahmmm, uhhmmm, ehmmm che allungano e rallentano il discorso, si può persino rigenerare una parte di parlato che non suona come vorremmo o che ha del rumore di fondo.
Insomma partendo dalla trascrizione di un contenuto Descript ti apre un intero nuovo mondo di possibilità. E quanto costa?
Oltre al free, sono disponibili il piano Creator, Pro e Enterprise a 12$, 24$ e Custom.

Il mio giro di esplorazione nel mondo dei transcript si ferma qui ma online ci sono tantissimi strumenti da provare per rendere i nostri podcast accessibili a tutti. Perché nel panorama attuale in cui podcast e ascoltatori crescono velocemente e costantemente è cruciale il ruolo del transcript, non solo per migliorare l’esperienza dell’utente ma anche per ottimizzare la visibilità online dei propri contenuti.

Naturalmente oltre agli strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale, ci sono altri servizi offerti da trascrittori professionisti che sicuramente riducono anche il numero di errori da dover correggere nel documento ma, oltre ad essere un lavoro che richiede tempo e che non può certo competere con la velocità dell’Intelligenza Artificiale, è anche più costoso. Il prezzo orientativo delle trascrizioni professionali è di circa 1.80 € al minuto.

Se poi invece sei di quelli che chi fa da sé fa per tre, armati di pazienza e spendi il tuo tempo a trascrivere ogni parola del tuo podcast, ma poi non dire che non c’erano altre soluzioni!